Le voglie in gravidanza sono davvero uno dei sintomi tipici della dolce attesa o sono soltanto delle leggende popolari? Si parla di voglia quando una futura mamma è colpita da un desiderio alimentare particolare, da soddisfare il più presto possibile e la maggior parte delle volte relativo a dolciumi o prelibatezze caloriche non sempre indicate durante la gestazione.
Per anni sulle voglie in gravidanza si è detto di tutto, le nostre nonne sostenevano che non provvedere a soddisfare un improvviso desiderio per un certo cibo, avrebbe poi portato alla comparsa della suddetta voglia (intesa come macchia), sulla pelle del bambino. Ecco che, allora, tutto era giustificato pur di poter procurare alla donna incinta l’alimento che tanto desiderava, anche fossero state fragole fuori stagione.
Ma come la pensano in proposito medici ed esperti? Ovviamente, è sicuro al 100% che non esiste nessun riscontro scientifico tra alimenti, desiderio e voglie sulla pelle. A proposito delle tipiche macchie cutanee che noi denominiamo “voglie”, i medici spiegano che non hanno nulla a che fare con le voglie della mamma. Si tratta infatti di angiomi, o di una maggiore concentrazione di melanina in una zona della pelle, e anche della possibile dilatazione di capillari che rende la pelle più scura in alcuni punti.
La maggior parte dei medici sostiene che questi desideri di cibi particolari siano causati dagli squilibri ormonali che colpiscono le donne in gravidanza. Dal punto di vista psicologico, invece, sembra che una possibile spiegazione alle voglie sia da cercare nello stato emotivo della futura mamma, che se ha bisogno di rassicurazioni e conforto è spesso propensa a cercare nel cibo un po’ di aiuto, soprattutto se si sente trascurata dal partner. Dunque assecondare le “voglie” non serve ad evitare le macchie cutanee al bambino, ma a rassicurare la mamma, e a farla sentire al centro dell’attenzione, coccolata e amata.